Un mondo ci è appena crollato alle spalle e non se ne vede un sostituto che non prometta miseria, solitudine, stoltezza dei grandi mediatori, forse violenza. Sembra quasi che Tricomi indaghi questo crollo per cerchi concentrici, facendone una questione privata non prima di aver inserito quest’ultima nella cronaca e sullo sfondo degli anni che stiamo vivendo: un’indagine sull’attuale stato delle cose a propria volta collocata in un contesto storico di portata assai più vasta.
Nicola Lagioia
Cosa apprezzo di Antonio Tricomi e del suo lavoro? L’ostinata ricerca di una profondità incurante di mode e luoghi comuni; le prese di posizione chiare e nette ma ragionate e motivate, basate sempre su una caparbia volontà di andare a fondo; la risolutezza senza concessioni e condiscendenze; l’amore per i buoni libri e i buoni scrittori così come sarebbe giusto che tutti lo praticassimo, rispettoso ed esigente allo stesso tempo.
Goffredo Fofi
Gli “Alberi” saggi n.11
Rassegna stampa
il manifesto (5 novembre 2014)
Sergio D’Amaro, Un esercizio di pubblica autocoscienza, “Il Ponte”, 1, gennaio 2015
Lorenzo Marchese, Un’acutissima nevrosi, “L’Indice dei libri del mese”, 7-8, luglio-agosto 2015