Racconti da un futuro prossimo
a cura di Paolo Zardi
La fine del mondo è vicina: lo è sempre stata, a dar retta ai catastrofisti della prima e dell’ultima ora. Per qualcuno, forse, è già arrivata, perfino passata, trascinando via con sé i peccati e lavando le coscienze. Per altri è adesso, l’ora di questo tempo frastornato, vile, dove bussole impazzite indicano una rotta inesistente e i fiumi sembrano a un passo dallo scorrere al contrario. Ventidue autori hanno provato a raccontare, sullo sfondo di questi scenari apocalittici, l’essenza di un sentimento che sopravvive nonostante tutto, l’amore, declinandolo in storie tenere e folli, malinconiche e sensuali. Che fiorisca in un quartiere a luci rosse o in un desolato mondo lontano, che si consumi tra umani, entità aliene o macchine, l’amore appare come l’unico potente legame in grado di ancorarci alla nostra vera natura. Tra muri che crollano e certezze che si sbriciolano al doppio sole di universi paralleli, questi racconti da un futuro prossimo ripropongono il vecchio leitmotiv di Eros e Thanatos, quell’infinito ed eterno abbraccio tra amore e morte capace di farsi beffe di qualunque apocalisse.
la Quercia e il Tiglio n.17
Hanno partecipato all’antologia:
Francesca Bonafini, Denise Bresci, Simona Castiglione, Piergiuseppe Cavalli, Francesco Coscioni, Federica De Paolis, Caterina Falconi, Dario Falconi, Valentina Ferri, Emanuele Kraushaar, Roberta Lepri, Nicola Manuppelli, Matteo Moscarda, Nicola Pezzoli, Marco Piazza, Ugo Polli, Michele Ruol, Marina Sangiorgi, Ilaria Vajngerl, Carlo Vanin, Silvia Zagolin, Paolo Zardi
Valentina Ferri ci legge l’incipit del suo racconto “Il mare di cristallo”
Rassegna stampa
Intervista su radiobue.it
La Nazione (Grosseto) 19/11/2015
La Repubblica Cult 6 dicembre 2015